Mongolia: nella terra del cielo blu

Print Friendly, PDF & Email
  • Mongolia: nella terra del cielo blu

  • Tipologia di viaggio

    Viaggio di Gruppo in Condivisione

  • Durata

    15 giorni

  • Partenza

    Principali aeroporti italiani

  • Voli

    Voli non inclusi

  • Passeggeri

    Minimo 4

  • Guida - Accompagnatore

    Locale parlante italiano

Mongolia: nella terra del cielo blu

VIAGGIO DI GRUPPO IN CONDIVISIONE
Tappe del Viaggio: Ulan Bator . Gobi Centrale . Gobi Meridionale . Valle dei rapaci . Khongryn Els . Bayanzag . Ongiin Hiid . Kharakorum . Bayangobi . Tempio di Ovgoni . Hustain Nuruu

Quote in camera doppia da (euro per persona):

Partenza Hotel 3*S. sing.Hotel 4*S. sing.Hotel 5*S. sing.
09-06-20243.081533
01-07-20243.135533
03-08-20243.081533
17-08-20243.081533

Informazioni e prenotazioni presso la tua Agenzia di fiducia o in una delle Agenzie Go Club & Malan Partners (per conoscere l’Agenzia della tua città scrivi a: commerciale@malanviaggi.it)

CittàHotelCategoriaCamera
4 stelleStandard
4 stelleStandard
4 stelleStandard
4 stelleStandard

Assicurazioni Obbligatorie

  • Assistenza in Viaggio
  • Spese Mediche in Viaggio
  • Bagaglio
  • Annullamento del Viaggio

Leggi la Normativa Medico Bagaglio

Leggi la Normativa Annullamento MTO Garantee 24

Blocca il prezzo

Tariffe valide fino ad esaurimento posti volo contigentati

Programma di viaggio

  • 1° giorno: Italia - Ulan Bator

    Partenza dall’Italia con volo di linea serale per raggiungere Ulan Bator. Pernottamento a bordo.

  • 2° giorno: Ulan Bator - Visite

    Arrivo a  Ulan Bator: la città più popolosa della Mongolia; qui abita il 45% della popolazione mongola, che in tutto conta appena 3,4 milioni di persone. Sbarco e dopo aver effettuato le operazioni di frontiera, incontro con la guida parlante italiano che provvederà al trasferimento in albergo. Tempo a disposizione per relax. Nel pomeriggio visita del Museo di Storia Nazionale, che ripercorre la storia della Mongolia dall’antichità fino alla rivoluzione democratica del 1990, incluso il periodo di Gengis Khan, e della piazza principale Gengis Khan, con i monumenti dedicati all’omonimo eroe e a Sukhebaatar. Trattamento: Pernottamento in albergo. Pranzo e cena

  • 3° giorno: Ulan Bator - Visite

    Visita del monastero buddista di Gandan, che è il più importante della Mongolia, con possibilità di assistere alla cerimonia delle preghiere del mattino. All’interno del complesso del Gandan vedrete il tempio Migjid Janraisag, in cui si trova un’imponente statua (alta 26 metri) dorata del Buddha Migjid Janraisag, e altri templi minori appartenenti a epoche e stili differenti. A seguire visiterete il Museo di Belle Arti di Zanabazar. Pranzo presso ristorante locale, visita del museo di Choijin Lama: l’antica residenza del più grande lama (Luvsan Haidav Choijin) ospita ora un museo con una ricca collezione di arte buddista. Breve escursione alla collina Zaisan, che offre una vista panoramica di Ulaanbaatar e dintorni, e visita di una statua dedicata a Buddha. Possibilità di fare acquisti, rientro in albergo.

    Trattamento: Pernottamento in albergo. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 25 km

  • 4° giorno: Ulan Bator - Gobi Centrale

    Partenza al mattino per il deserto del Gobi lungo un percorso caratterizzato da tipici scenari di vita mongola. Arrivo nel Gobi centrale e visita di Baga Gazryn Chuluu, una montagna sacra che si trova a 1760 metri sopra il livello del mare, famosa per le formazioni uniche di roccia granitica e per il suggestivo paesaggio in cui è situata, dove si trovano anche le rovine di un tempio di meditazione.

    Trattamento: Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 250 km. A piedi (sempre facoltativo): 5 km

  • 5° giorno: Verso il Gobi Meridionale

    Si prosegue in direzione di Tsagaan Suvraga, una formazione calcarea che si estende per circa 100 metri di lunghezza, originata da materiale argilloso proveniente dall’oceano. Da lontano assomiglia a una città con un santuario, da cui il nome di “Santuario bianco”. Trasferimento al campo gher. Dopo pranzo, spostamento a Del Uul per vedere le antiche pitture rupestri.

    Trattamento: Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 290 km. A piedi (sempre facoltativo): 5 km

  • 6° giorno: Gobi - Valle dei rapaci

    Giungerete alle gole della Valle dei Rapaci (Yolyn Am), situata all’interno del Parco Nazionale Gurvan Saikhan. Nel Gobi del Sud le precipitazioni sono scarse, tuttavia la Valle dei Rapaci è nota per le sue pareti di ghiaccio che durante l’inverno raggiungono diversi metri di spessore e chiilometri di lunghezza. Fino a qualche anno fa il ghiaccio non si scioglieva mai completamente, mentre adesso nei mesi estivi tende a scomparire. Passeggiata e pranzo pic-nic nella bella valle dei Rapaci.

    Trattamento: Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 250 km. A piedi (sempre facoltativo): 8 km

  • 7° giorno: Khongryn Els

    Il viaggio prosegue verso le spettacolari dune di sabbia di Khongryn Els, che raggiungono un’altezza di 300 metri, un’ampiezza di 12 km e una lunghezza di circa 100 km, sono chiamate “dune che cantano” poiché quando si alza il forte vento del deserto producono un suono particolare. All’estremità nord delle dune si è formata una bella oasi dove crescono erba e fiori. Escursione in cima alle dune per ammirare il paesaggio. Visita a una famiglia di allevatori di cammelli, che vi permetterà di apprendere dettagli importanti della vita nomade.

    Trattamento: Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 180 km. A piedi (sempre facoltativo): 5 km

  • 8° giorno: Bayanzag

    Si prosegue verso Bayanzag, per vedere le “Rupi fiammeggianti”, dove sono stati ritrovati importanti resti di dinosauri ad opera di numerosi paleontologi tra i quali Roy Chapman Andrews. Qui sono stati effettuati i primi ritrovamenti di uova di dinosauro e di resti di Velociraptor. Questa zona è chiamata anche “Rupi fiammeggianti” per il colore rosso-arancio delle rocce.

    Trattamento: Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 150 km. A piedi (sempre facoltativo): 4 km

  • 9° giorno: Ongiin Hiid

    Si giunge al tempio di Ongi, sistemazione al campo gher e pranzo. Nel pomeriggio, visita del tempio. Fondato nel 1760 sulle rive del fiume Ongi, era uno dei più grandi e importanti monasteri della Mongolia, con 2 complessi uno a nord e uno a sud dell’omonimo fiume, collegati da un ponte di cui restano le fondamenta. Nei 30 templi che formavano il complesso risiedevano 1000 monaci, quasi tutti uccisi o costretti a arruolarsi come militari dai Russi negli anni ’30. Qualche monaco è riuscito a salvarsi scappando e diventando pastore.

    Il tempio di Ongi fu quindi distrutto e abbandonato per lungo tempo. Solo dopo il 1990, con la caduta del comunismo, sono tornati a Ongi 3 monaci che avevano iniziato lì la loro formazione buddista circa 60 anni fa. Piano piano, questi monaci hanno iniziato a ricostruire il tempio sulle vecchie rovine.

    Trattamento: Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 170 km. A piedi (sempre facoltativo

  • 10° giorno: verso il Kharakorum

    Il viaggio prosegue in direzione di Kharakorum. Arrivo nell’antica capitale e visita del nuovo museo, che è stato aperto recentemente per mostrare al pubblico i resti unici ritrovati a Kharakorum durante una campagna di scavi organizzata da Mongolia e Germania in collaborazione. Possibilità di passeggiare lungo il fiume Orkhon.

    Trattamento: Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 250 km. A piedi (sempre facoltativo): a piacere

  • 11° giorno: Kharakorum-Bayangobi-Tempio di Ovgoni

    Visita di Kharakorum. La città, fondata nel 1220, era l’antica capitale del grande impero mongolo, e fu distrutta dai Cinesi nel 1382. Visiterete i resti della vecchia città di Kharakorum e il Monastero di Erdene Zuu. È il primo monastero buddista in Mongolia, sorto sulle rovine di Kharakorum nel 1586 per ordine di Abtai Sain Khan, lontano parente di Gengis Khan e uomo molto influente. Il complesso è circondato da un muro di 108 “stupa” bianchi (lo stupa è un monumento utilizzato per conservare reliquie, tipico della religione buddista). Di più di 60 templi presenti in origine, la Rivoluzione Culturale degli anni ’30 ne ha risparmiati soltanto 3. Il monastero di Erdene Zuu è nuovamente in funzione e se siete fortunati potrete assistere ad una cerimonia nella sala di preghiera più importante. Visita a una famiglia nomade di allevatori di cavalli, con possibilità di fare una passeggiata a cavallo. Trasferimento a Bayangobi (luogo chiamato anche Elsen Tasarkhai), dove c’è una combinazione più unica che rara di tre diversi paesaggi: steppa, foresta e sabbia. Arrivo al campo gher e pranzo. A seguire potrete visitare il tempio di Ovgoni, vicino alle montagne di Hogno Khan, costruito nel 1660 dopo che nel 1640 gli eserciti di Zungar Galdan Bochigtu, nemico di Zanabazar, avevano distrutto il monastero che sorgeva nella zona e massacrato i monaci che vi risiedevano. Con una breve escursione giungerete alle dune di Hogno Tarni e a un grazioso laghetto. Rientro al campo gher e cena.

    Trattamento: Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 120 km A piedi (sempre facoltativo): 5 km

  • 12° giorno: Hustain Nuruu

    Si prosegue in direzione del Parco nazionale di Hustain Nuruu, che copre una superficie di 900 kmq. Qui, a partire dal 1993, sono stati reintrodotti i Takhi, chiamati anche cavalli di Prezewalski, ultimi esemplari di cavalli selvaggi esistenti al mondo. Sono cavalli di taglia piccola e corporatura robusta, con mantello color beige e crini neri. Sono geneticamente differenti dai cavalli domestici, per questo è importante che si riproducano tra loro. Attualmente il parco ospita un centinaio di esemplari. I momenti migliori per osservarli sono l’alba e il tramonto, quando si muovono in branco per abbeverarsi sulle rive del fiume Tuul. Visita del piccolo museo locale e visione di un filmato che illustra il progetto di reinserimento dei cavalli Takhi.

    Trattamento: Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

    Distanza percorsa in auto: 180 km. A piedi (sempre facoltativo): a piacere

  • 13° giorno: Hustain Nuruu-Ulan Bator

    Rientro a Ulaanbaatar. Tempo  libero. Visita della Galleria d’Arte Mongola, dedicata alla calligrafia tradizionale mongola. Cena di “arrivederci”.

    Trattamento: Pernottamento in albergo. Colazione, cena

    Distanza percorsa in auto: 180 km

  • 14° giorno: Ulan Bator - Italia

    Prima colazione in albergo, in tempo utile trasferimento in aeroporto per la partenza con volo di lineaper il rientro in Italia.

  • 15° giorno: Italia

    Arrivo in Italia e termine del viaggio.

La quota comprende

  • Trasferimenti da e per l’aeroporto di Ulan Bator con assistente locale
  • Sistemazione in camera doppia standard con servizi privati in alberghi 4 stelle
  • Sistemazione in yurta (gher) esclusiva per 2 persone
  • Trattamento come indicato in programma
  • Guida/accompagnatore parlante italiano per tutto il circuito
  • Circuito dettagliato in fuoristrada – tipo Mitsubishi Delika – con autista (1 fuoristrada per 4 persone)
  • Visite ed escursioni indicate in programma
  • Ingressi necessari
  • Tasse locali
  • Assicurazione Medico-Bagaglio
  • Set di Viaggio.

La quota non comprende

  • Trasporto aereo dall’Italia.
  • Tasse aeroportuali, adeguamento carburante e altri adeguamenti imposti dalle compagnie aeree.
  • Assicurazione contro l’annullamento All Risk.
  • Tutto quanto non specificatamente dettagliato è da ritenersi escluso.

Chatta con noi
Manda via WhatsApp